“Il Faro Tricolore per Dante” è il titolo che abbiamo voluto dare a questo filmato amatoriale, realizzato interamente da Soci di Faro Tricolore e in particolare dalla componente Giovani della nostra Associazione, che ringrazio in modo particolare per aver dedicato il loro tempo e il loro impegno alla sua realizzazione.
Sicuramente importante è il legame tra Dante e il Risorgimento, che è il periodo storico su cui si focalizza la nostra attenzione e la nostra attività. -Il Risorgimento guardava naturalmente al Medioevo come l’epoca in cui emergono le varie nazionalità dal disfacimento dell’Impero Romano.
Nel Medioevo nascono le lingue nazionali che ne costituiscono la base indispensabile e, per noi italiani, fu proprio Dante a dare il crisma dell’universalità al fiorentino del Trecento, sia pure con apporti di altri idiomi locali.
Lo affermò Mazzini nel suo primo scritto del 1827 intitolato appunto “Dell’Amor Patrio di Dante” in cui sostiene la tesi che non può esserci nazionalità senza la base costituita dalla lingua che sancisce la comune appartenenza ad una entità culturale, che può talvolta prescindere anche da un territorio, ma non dalla lingua.
Lo scritto inviato da Mazzini in forma anonima alla rivista fiorentina “Antologia” non fu pubblicato, ma lo fu una decina di anni dopo nel 1838 dal “Subalpino”, un giornale piemontese.
Dopo l’Unificazione ogni città in Italia volle dedicare un monumento a Dante, considerato un padre della Patria e , nel 1889 nacque pure la “Società Dante Alighieri” per volontà di un gruppo di intellettuali che faceva capo a Giosuè Carducci e che fu eretta a Fondazione con Regio Decreto nel 1893.