Dopo il riuscito primo appuntamento, prosegue, nell’ambito delle attività dell’Università Popolare AUSER di Lendinara, DOMENICA 25 FEBBRAIO la sesta edizione del cineforum “Il Risorgimento al cinema”, promosso dall’Associazione “Amici di Garibaldi” con il patrocinio ed il sostegno dell’Amministrazione della Città di Lendinara, unitamente alla Cittadella della Cultura di Palazzo Boldrin e al MuRPol (Museo del Risorgimento Polesano), il Comitato Provinciale di Rovigo dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, il Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali “Ferruccio”, la sezione di Padova e Rovigo “G. Ascoli Vitali Norsa” dell’Associazione Mazziniana Italiana, l’Associazione Nazionale Cacciatori delle Alpi – sezione Polesine “Gen. D. Piva”, il Consorzio Università Rovigo, la Casa Museo “Giacomo Matteotti” di Fratta Polesine, l’Università Popolare AUSER di Lendinara.
La seconda proiezione, ad ingresso libero e gratuito, alle ore 16, presso la Sala Civica “C. Bagno” ex Pescheria di Piazzale Vittorio Veneto, sarà preceduta, alle ore 15,30, da un momento di raccoglimento e la deposizione di un omaggio floreale al monumento ad Alberto Mario, nella piazza omonima, in occasione del 157° anniversario della visita di Giuseppe Garibaldi alla Città di Lendinara.
Il secondo film in programma è “Le cinque giornate”, film commedia del 1973, per la regia di Dario Argento. Produzione inconsueta nel registra tra i più noti del genere thriller e horror, il film, riallacciandosi al filone “ottocentesco – popolare”, ricostruisce i risvolti sociali e politici delle vicende delle Cinque giornate di Milano (18 -22 marzo 1848) viste attraverso le avventure tragicomiche del piccolo delinquente Meo Cainazzo, che evade fortuitamente di galera a seguito di un bombardamento d’artiglieria, andando alla ricerca del suo capobanda Zampino, con un tono leggero nella realizzazione, ma amaro nelle conclusioni.
Il film, girato tra Pavia e Milano, ci ricollega direttamente a Carlo Cattaneo, che fu, assieme a Mazzini, la principale figura di riferimento nel pensiero politico di Alberto Mario.
Nel cast figurano, oltre ad Adriano Celentano nella parte del protagonista, Enzo Cerusico, Marilù Tolo, Ugo Bologna e lo stesso Dario Argento, che compare in un cammeo. Tra gli attori secondari, curiosamente, troviamo anche Ivana Monti, l’attrice che inaugurò, nel 2016, il Museo del Risorgimento di Lendinara.
La presentazione del film, dopo i saluti istituzionali del sindaco Luigi Viaro e del presidente dell’Associazione prof. Marco Chinaglia, è affidata alla prof.ssa Maria Lodovica Mutterle: già docente di Lettere presso il Liceo “Celio – Roccati” di Rovigo, da sempre impegnata nell’ambito della ricerca storica e del settore degli archivi e delle biblioteche, Segretaria dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, dal novembre 2015 è direttrice della Casa Museo “G. Matteotti” di Fratta Polesine, Città “culla” del primo Risorgimento polesano, attraverso le vicende carbonare, e luogo di nascita del deputato socialista ucciso dal fascismo, che in nome di quei valori sacrificò la propria esistenza, esattamente un secolo fa.
Di seguito il trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=ZEN_EEUHBrY
25 febbraio, Lendinara – COMUNICATO STAMPA SECONDO FILM