“Fu vera gloria ? L’eredità napoleonica nel Risorgimento”
L’Associazione Culturale “Faro Tricolore” ha organizzato il Convegno in oggetto, cercando di ricostruire le modalità con le quali si espresse il messaggio della Francia rivoluzionaria e napoleonica nella Penisola italiana, pur nella diversità delle situazioni locali, prendendo in esame i risultati ottenuti al Nord, come al Centro e al Sud, allo scopo anche di sfatare gli stereotipi e i pregiudizi formatisi nel tempo attorno alla figura e all’azione politica di Napoleone Bonaparte. Particolarmente complessa e impegnativa è stata la fase preparatoria che ci ha visto impegnati fin dall’estate del 2016 nel prendere contatti con quelli che sarebbero stati i relatori, professori universitari, autori di specifiche pubblicazioni sull’argomento da trattare, come la Prof.ssa Renata De Lorenzo, docente presso l’Università Federico II di Napoli, autrice tra l’altro di un’ approfondita biografia di Gioacchino Murat e studiosa dei rapporti con il Risorgimento italiano nella sua qualità di Presidente dell’istituto di Storia Patria di Napoli.Sono stati presi poi contatti con il Prof. Fabio Bertini, già docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Firenze e Presidente del Coordinamento nazionale delle Associazioni risorgimentali,e successivamente con il Prof. Luciano Faverzani, Segretario Accademico dell’Ateneo di Brescia e dell’Istituto per il Risorgimento, Comitato di Brescia.Si è proceduto poi con la ricerca di docenti di Letteratura italiana del periodo in questione e di esperti di Storia locale e la scelta è caduta sul Prof. Giuseppe Langella , docente dell’Università Cattolica, nelle due sedi di Brescia e Milano e su studiosi di storia locale, quali il Prof. Giuseppe Piotti di Salò e l’esperto Maurizio Zenucchi, individuando infine come moderatore lo storico, giornalista e editore Maurizio Zane.
Si è deciso quindi di articolare il Convegno in due fasi, dedicando la mattinata alle relazioni più impegnative di carattere generale e riservando la fase pomeridiana agli interventi di carattere letterario e di specifico interesse locale, benché anche nelle relazioni del mattino siano stati affrontati temi inerenti al rapporto tra Napoleone e le istituzioni delle repubbliche formatesi al Nord, come al Centro e al Sud sulla spinta della Rivoluzione e dell’arrivo in Italia delle armate napoleoniche, con specifici riferimenti alla Repubblica Cisalpina e poi al Regno d’Italia con capitale Milano e approfonditi riferimenti ad importanti personalità lombarde come i membri della famiglia Lechi, bresciana,che ricoprirono importanti cariche in Età napoleonica nelle due entità statali, che introdussero alla gestione del potere politico tutta una classe di intellettuali illuminati che guardavano all’esempio francese per estendere anche all’Italia i benefici, di una gestione portata avanti da elementi autoctoni capaci di riformare in senso democratico lo stato e smantellare il vecchio regime,introducendo importanti riforme in campo giuridico, civile e dell’amministrazione. Dopo la pausa pranzo, il Convegno è proseguito nel pomeriggio con le relazioni del Prof. Langella, che ha affrontato l’argomento sul piano letterario, prendendo spunto dal titolo che rimandava naturalmente al “5 maggio” di manzoniana memoria,con una nutrita serie di riferimenti letterari ricavati da autori del tempo, seguito poi dalla relazione del Prof. Piotti che ha prodotto un’interessante serie di documenti tratti dall’archivio dell’Ateneo di Salò, atti a dimostrare la differenza sostanziale fra le due Rivoluzioni avvenute a Salò a distanza di un cinquantennio:quella del 1797 indotta dall’arrivo delle truppe napoleoniche e quella spontanea, caratterizzata da una vasta partecipazione popolare del 1848. A conclusione dei lavori ha preso la parola l’esperto di Storia locale Maurizio Zenucchi che ha illustratole caratteristiche della Rocca d’Anfo commentando un interessante filmato su uno dei più importanti manufatti architettonici, lascito dell’Età napoleonica, oggi riaperto al pubblico e meta di migliaia di visitatori. Ha svolto la funzione di moderatore, al mattino, Marcello Zane e nel pomeriggio la sottoscritta.
Il Convegno si è tenuto nella Sala Gino Benedetti in Castello a Desenzano del Garda gentilmente concessa dall’Amministrazione Malinverno a titolo gratuito, vista l’importanza del Convegno stesso e i lavori sono stati aperti dall’Assessore alla Cultura Francesca Cerini, che ha porto il saluto dell’Amministrazione e del Sindaco, alla presenza dell’Assessore al Bilancio, Pietro Avanzi. Il Convegno ha ottenuto il patrocinio del Consiglio Regionale della Lombardia, e di numerosi altri Enti e Istituti per il Risorgimento, oltre a quello del Souvenir Francais e del Souvenir Napoleonien, a nome dei quali ha portato un saluto il delegato GianLuigi Valotti.
Il convegno, che ha avuto un’eco sulla stampa e sulle emittenti locali, è stato menzionato anche dalla stampa francese per le implicazioni internazionali dell’argomento. Inoltre, nonostante la concomitanza di altre manifestazioni programmate per lo stesso giorno, ha riscosso un’ampia partecipazione di pubblico interessato, in particolare docenti e studenti di Istituti secondari di secondo grado, ai quali è stato rilasciato, su richiesta, un attestato di partecipazione.
La Sala è stata allestita a cura dell’Associazione con fiori, emblemi dell’Associazione stessa e due abiti , riprodotti su ritratti d’epoca, della divisa di Napoleone e di un abito femminile in stile neoclassico, secondo la moda del tempo. Gli abiti, di cui si allega fotografia, sono stati prodotti a spese dell’Associazione e hanno attirato l’attenzione del pubblico presente anche su aspetti di Storia del Costume.
Prof.ssa Maria Caterina D’Arconte
Presidente dell’Associazione Culturale “Faro Tricolore”